lunedì 21 febbraio 2011

coccarde: chi le produrrà per prime? I cinesi o i napoletani?



Coccardisti d'Italia, unitevi! Sono rimasto sorpreso dal numero di commenti positivi a http://bit.ly/gqrc88, qui su Corriere.it e su Twitter (#coccarda). Vedo solo un problema: c'è l'entusiasmo, manca la materia prima. Dove sono le coccarde tricolori? Non esiste, in Italia, una tradizione in materia. Non ho condotto studi particolari, ma ho l'impressione che dal Risorgimento in poi ne abbiamo indossate poche, di coccarde. Be', è tempo di ricominciare. Al 17 marzo mancano ventiquattro giorni, e qualcuno penserà di sicuro alla produzione. Anche perché, diciamolo: è un'opportunità commerciale niente male. Saranno più veloci gli stilisti di Milano, i napoletani o i cinesi d'Italia? In attesa di risolvere questo dubbio - niente male - cominciamo a pensare dove metterle, le coccarde, e a chi donarle.

È bene preparare un elenco, e tenersi pronti. Io regalerò una piccola coccarda tricolore a:
A)Il mio leghista preferitoA Crema non c'è che l'imbarazzo della scelta. Forse opterò per l'ex sindaco Cesare, brava persona. Starà benissimo, e io prometto di non dirlo a Maroni.
B)A chi mi verrà ascoltare a Como il 9 marzo. La fascinosa Lombardia del nord è infatti terra leghistorum: ma sono italiani proprio come voi e come me. Mi sento infatti cremasco, lombardo, italiano ed europeo: e tra queste cose non vedo conflitto né contraddizione.
C)Al patriota involontario Luis Durnwalder, presidente della provincia autonoma (ma italiana) di Bolzano. La sua affermazione «il gruppo linguistico tedesco non ha nulla da festeggiare» ha creato quel tanto di animosità senza la quale, in Italia, non riusciamo a concentrarci. Insieme alla coccarda, manderò a Luis
D)Un bigliettino con scritto: «Festeggi con noi! Perché tanti italiani, me compreso, celebrano volentieri i molti successi dell'Alto Adige/Sud Tirolo - luogo splendido, gente cordiale e seria - e voi non volete festeggiare con la maggioranza dei vostri connazionali?. Non è carino, non sta bene (considerato anche il lussuoso trattamento fiscale). Si metta una coccardina tricolore sul bavero del Tracht, Presidente!».

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