venerdì 25 febbraio 2011

Unico anticipo la sfida di Torino (20.45): i bianconeri ospitano il Bologna. Posticipo di domenica Samp-Inter


Uscito con le ossa rotte dai confronti europei, il calcio italiano si rituffa in un campionato sempre più «spalmato» e con orari che cambiano di settimana in settimana. Nella 27esima giornata c'è un solo anticipo di sabato, Juventus-Bologna (20,45), non si gioca domenica a mezzogiorno e invece c'è una partita lunedì sera, la più importante del turno: Milan-Napoli, cioè la prima contro la seconda in classifica. In mezzo tre partite che valgono la zona coppe: Palermo-Udinese, Cagliari-Lazio e Sampdoria-Inter (ore 20,45) con Pazzini che affronta la sua ex squadra.
Delneri (LaPresse)
JUVENTUS - La prima giocare è la Juve, che deve dimostrare di non essere la squadra imbarazzante vista la scorsa settimana a Lecce. Delneri, anche in vista della prossima sfida con il Milan, sembra intenzionato a effettuare un ampio turn-over, lasciando a casa per infortuni Aquilani e Sissoko e in panchina Matri e Bonucci, dando spazio a Del Piero accanto a Toni in attacco, Krasic e Martinez sulle fasce con Felipe Melo e Marchisio interni, e Traoré come esterno di difesa a sinistra, facendo tornare Chiellini al centro in coppia con Barzagli. Mentre a destra in difesa Motta pare preferito a Sorensen e Grygera. Il Bologna, reduce dalla sconfitta mercoledì nel recupero con la Roma, schiera un 4-3-1-2 con Meggiorini a fare coppia d'attacco con Di Vaio. «La rivoluzione deve essere mentale - dice Delneri-. Non si può cambiare tutto perché una partita va male. Quando si gioca come a Lecce siamo tutti responsabili, così come siamo tutti bravi se giochiamo come contro l'Inter», anche se l'esclusione Bonucci ha il sapore di una punizione. «Ora dovremo affrontare le gare restanti con il piglio giusto, per vincere sempre». La stessa linea è seguita da Buffon, che non sarà in campo in quanto squalificato (gioca Storari): «Per riuscire a qualificarci per la prossima Champions League dovremo cercare di vincere almeno 8 delle ultime 12 partite». Nel Bologna Malesani non avrà lo squalilficato Ramirez e dovrà far rifiatare qualcuno (Moras, Cherubin). Ma non certo il bomber (ed ex) Di Vaio.
Pazzini (Getty Images)
INTER - La sconfitta in Champions all'ultimo minuto contro il Bayern è un boccone difficile da digerire per l'Inter. In attacco contro i bavaresi non ci poteva essere Pazzini a fare coppia con Eto'o e si è sentito. A Genova torna il bomber proprio contro la sua ex squadra. I doriani attraversano un momento tutt'altro che esaltante, evidenziato dalla sconfitta nel derby e dallo scialbo 0-0 con la Fiorentina. Leonardo deve rinunciare all'infortunato Ranocchia e lo sostituisce con Nagatomo a sinistra spostando Chivu al centro con Lucio. In mediana Kharja e uno tra Stankovic e Mariga. Assente Cambiasso: contro il Bayern ha subìto uno stiramento all'adduttore della coscia sinistra. Squalificato Maicon, Zanetti retrocede sulla fascia destra. Il tecnico sampdoriano Di Carlo deve rinunciare a Tissone e a Zauri. A dare sostegno a Maccarone in attacco dovrebbe esserci l'ex nerazzurro Biabiany, in vantaggio su Guberti.
LE ALTRE PARTITE - Spiccano Cagliari-Lazio e Palermo-Udinese, che valgono posizioni importanti per l'Europa. Inoltre in programma (domenica ore 15) anche Catania-Genoa, Bari-Fiorentina, Brescia-Lecce, Cesena-Chievo, Roma-Parma.
MILAN-NAPOLI - È il big match della giornata, ma si giocherà solo lunedì sera alle 20,45, posticipo concesso per via della partita del Napoli che giovedì è stato eliminato dall'Europa League dal Villarreal. È uno scontro tra bomber: Ibrahimovic contro Cavani, senza dimenticare che però Pato e Robinho in due hanno segnato quanto la punta uruguaiana. Allegri è alle prese con problemi in difesa: Zambrotta ha recuperato dopo un lungo stop, difficile però che il tecnico lo rischi dal primo minuto. Jankulovski è favorito anche sul terzo candidato, Massimo Oddo. A centrocampo ci sarà il probabile rientro dal primo minuto di Boateng. Al suo fianco ci saranno sicuramente Gattuso e Van Bommel, con Flamini inizialmente in panchina. Confermato Robinho dietro alle punte, con Pato favorito su Cassano come compagno di reparto di Ibra.

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